Piscine sicure

Breve guida per vivere
in sicurezza la piscina!

Come fare una piscina

La piscina è il tuo piccolo angolo di paradiso. Il posto dove puoi rilassarti, giocare con i bambini, tenerti in forma.

Ma tutto questo può avvenire ad una condizione: che la tua piscina sia sicura.

Quali caratteristiche deve avere una piscina
per potersi definire sicura?

I pericoli per te, la tua famiglia ed i tuoi ospiti possono venire da:

  1. Una scorretta manutenzione, che rende l’acqua non sicura dal punto di vista chimico e batteriologico
  2. Una scorretta scelta e/o installazione dei componenti interni ed esterni della vasca, che possono causare ferite o intrappolamenti
  3. Comportamenti scorretti da parte degli utenti in acqua. Persone comprese, ma di questo parleremo al punto 3. In più, vanno compiute, meglio se da personale specializzato, le operazioni di manutenzione ordinaria dell’impianto: la pulizia dei filtri, il controllo delle apparecchiature di dosaggio, la periodica revisione e la sostituzione programmata di tutte le parti soggette a usura o a consumo nel tempo. Meglio prevenire che curare: un contratto di manutenzione programmata mette al riparo dalle brutte sorprese.

I COMPONENTI INTERNI ED ESTERNI ALLA VASCA

La piscina non è solo acqua.

Tutto ciò che viene installato nella piscina e nel locale tecnico è soggetto al rispetto di specifiche norme tecniche di sicurezza. È quindi di fondamentale importanza verificare che il costruttore della piscina fornisca, al termine della costruzione, tutte le certificazioni riguardanti bocchette, skimmers, canalina di sfioro, giochi d’acqua e, soprattutto, le aspirazioni immerse. Il costruttore è tenuto a rilasciare una dichiarazione di conformità dell’impianto, nella quale dichiara di aver rispettato tutte le norme tecniche di riferimento. Mi raccomando, verificate questo aspetto prima di firmare il contratto!

Una volta rilasciata la dichiarazione di conformità, controllate che siano riportate le norme che trovate alla fine dell’opuscolo.

E se la piscina è già stata costruita, e la dichiarazione di conformità non è stata prodotta? È consigliabile effettuare una verifica tecnico-normativa, per capire se la piscina è a rischio e quali sono gli accorgimenti da prendere. Non è nulla di distruttivo; il manutentore di fiducia saprà spiegare di cosa si tratta.

È bene che anche all’esterno della vasca siano presenti gli avvisi di sicurezza previsti.

Per le piscine ad uso pubblico (condominiali, turistico-ricettive e collettive) è necessario:

  • affiggere il Regolamento bene in vista
  • posizionare a bordo vasca delle marcature che indichino la profondità
  • avvisare se la piscina non è sorvegliata
  • evidenziare il numero unico di emergenza 112.

Per le piscine private (a servizio di meno di quattro unità abitative) è necessario affiggere due pittogrammi in prossimità della vasca (entro due metri dall’acqua) che indichino:

Sorvegliare i bambini nell’ambiente acquatico

Vietato tuffarsi (se la profondità non lo consente)

La recinzione dell’area nella quale è presente la piscina, cosa diversa dalla delimitazione igienico-sanitaria attorno al bordo vasca, è fondamentale per proteggere i bambini e per evitare gli accessi incontrollati. La recinzione può essere sostituita da una copertura di sicurezza della vasca o da sensori elettronici che mandano un allarme se qualcuno entra.

Qualcuno di questi aspetti non vi piace? Ricordate che VOI siete responsabili della sicurezza dei vostri ospiti, oltre che della vostra famiglia ! Seguire le norme mette tutti al riparo, per evitare gli incidenti o per dimostrare la propria diligenza nel malaugurato caso in cui l’ incidente si verifichi comunque.

I COMPORTAMENTI CORRETTI

Non tutto viene dall’esterno, molto dipende da noi.

Cosa diceva la mamma da piccoli? Non si può fare il bagno prima di tre ore dopo aver mangiato. Questa e altre norme di buon senso aiutano a mantenere sicura la piscina. Prima di tutto, la cosa fondamentale è entrare in acqua puliti. Senza creme solari, olio o altri protettivi addosso, non sudati e naturalmente, questo vale per i bambini, non sporchi di terra o erba! Quindi la prima cosa da prevedere è una doccia vicino all’ingresso in acqua, dove potersi lavare, meglio se alimentata anche con acqua calda. Ricordate sempre che se nell’acqua non c’è materiale organico i microrganismi patogeni non si proteggono e muoiono in pochissimo tempo.

La piscina porta gioia, allegria e spensieratezza. Ma ciò che non deve portare mai è l’imprudenza. Tuffi, salti, corse, devono essere sempre accompagnati dalla massima attenzione, per evitare di fare del male a se e agli altri.

I bambini devono essere educati a non infilare le dita nelle bocchette, a stare lontani dalle prese di aspirazione, dagli alloggiamenti delle tapparelle, da ogni cosa che possa essere potenzialmente pericolosa e, soprattutto, ad essere prudenti.

Ricordatevi sempre che l’uomo non è anfibio e sott’acqua non respira. L’acqua va sempre trattata con il dovuto rispetto.

BUON BAGNO!

Le norme principali
per la sicurezza
delle piscine

Piscine private:

  • UNI EN 16582 parti 1, 2 e 3
  • UNI EN 16713 parti 1,2 e 3

Piscine ad uso pubblico:

  • UNI 10637 (impianti di trattamento acqua)
  • UNI EN 13451-1 (intrappolamento e componenti interni alle vasche)
  • UNI EN 13451-2 (scalette di accesso)
  • UNI EN 13451-3 (prese di aspirazione immerse)

A seconda del tipo di piscina il costruttore farà riferimento alla/e norma/e appropriata/e.